FEDE e una speranza nuova. Che gli italiani giovani capiscano cosa vogliano dire, sacrificio, passione, tenacia, desiderio di raggiungere una meta con umiltà, senza alcuna alterigia. E cosa significhi essere fragili e forti al tempo stesso.
Capiscano che dai sedici ai trentatré anni o di qualsiasi altra età, non ci si possa abbandonare allo sconforto per una sconfitta, ma si debba essere esempio per le generazioni più giovani, per le future e per le persone che nella propria vita hanno dovuto superare momenti drammatici.
Federica Pellegrini, Storia del nuoto mondiale, elegante, sorridente, immagine pubblica, esposta in tutte le tv del pianeta, commossa fino alle lagrime. Quelle lagrime che ti tolgono il fiato.
E’ una donna meravigliosa, una donna che al termine della sua quinta finale di Tokyo 2021, pur inevitabilmente sconfitta, trova piangendo la forza di dedicare il suo amore presente e futuro per il suo allenatore, l’uomo compagno di sport che in questi anni l’ha riportata alla vittoria, e che ora è il promesso sposo.
Momenti di grande emozione, di esempio per tutti noi, che sovente ci facciamo sostenere soltanto dall’egoismo, stupido, effimero.
Federica, azzurra, come questa Italia, che cerca disperatamente di rinnovarsi, di pensare ad una vita nuova. Speriamo che gli italiani recepiscano questo straordinario messaggio.
ar.ca.
