CULTURA

GOVERNO A TEMPO DI RECORD. LA PRIMA VOLTA DI UNA DONNA

By 24/10/2022Novembre 23rd, 2022No Comments

Una battaglia vinta anche con Berlusconi – Sette minuti il colloquio finale con il Capo dello Stato Mattarella – Carlo Nordio alla Giustizia, Matteo Salvini al Ministero Infrastrutture – Tajani agli Esteri

Giorgia Meloni è la prima donna della storia d’Italia a guidare la politica italiana. Il 21 ottobre 2022 intorno alle 16,30 – data che segna una svolta epocale – il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella Le ha conferito l’incarico, che la premier ha accettato senza alcuna riserva. “E’ il governo di 24 ministri – lo ha detto lo stesso Mattarella – la cui costituzione si è conclusa in tempo record, meno di un mese per il conferimento dell’incarico”.
Soltanto sette minuti è durato il colloquio con Mattarella ed a fare il suo nome è stato Matteo Salvini e non Silvio Berlusconi. Il che, pur considerando i risultati elettorali, la dice lunga sui rapporti tra Giorgia Meloni e il Cavaliere. Il nodo che sembrava insormontabile (Carlo Nordio, ex magistrato o Elisabetta Casellati (ex presidente del Senato) è stato sciolto dalla stessa premier che non ha arretrato di un millimetro.
Il nuovo ministro della Giustizia è stato nominato Carlo Nordio.
Matteo Salvini è stato spedito al Ministero Infrastrutture, ma… in compenso… è stato nominato vicepremier insieme con il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che il giorno prima ha ricevuto ampi consensi e applausi dal Parlamento Europeo, di cui è stato presidente.
I ministeri centrali, in considerazione anche della configurazione internazionale estremamente delicata, sono andati a Fratelli d’Italia (Guido Crosetto, difesa – Matteo Piantedosi, Interno (ex Capo di Gabinetto gli Interni di Salvini) – Daniela Tantanché, Turismo e Sebastiano Musumeci, che dovrebbe salvaguadare Mare e Sud).
Una battaglia vinta da centro destra, rispettata con grande saggezza e rispetto costituzionale da Sergio Mattarella, ma alcuni nodi restano e potrebbero creare difficoltà al cammino della premier, anche se si volesse guardare soltanto alle riforme costituzionali, cui il ministro Nordio potrebbe mettere mano per cambiare la legge elettorale e avviare così il Paese alla conversione in Repubblica presidenziale o semipresidenziale; una riforma combattuta finora dall’ex maggioranza, ma voluta fortemente dal governo di centrodestra.
La politica estera sarà legata alla visione atlantista della Meloni e al desiderio di rimanere per oltre 5 anni alla guida del governo italiano. Sabato 22 ottobre 2022 alle 10,30 c’è stato il giuramento dei nuovi ministri. Il resto si vedrà.

Questi i nomi dei ministri che compongo il nuovo Governo Meloni

Giorgia Meloni, presidente del Consiglio
Matteo Salvini, vicepremier e Infrastrutture
Antonio Tajani, vicepremier e Esteri
Giancarlo Giorgetti, Economia
Adolfo Urso, Imprese e Made in Italy
Paolo Zangrillo, Transizione Ecologica
Guido Crosetto, Difesa
Matteo Piantedosi, Interno
Carlo Nordio, Giustizia
Marina Elvira Calderone, Lavoro
Orazio Schillaci, Salute
Giuseppe Valditara, Istruzione e Merito
Anna Maria Bernini, Università e ricerca
Gennaro Sangiuliano, Cultura
Gilberto Pichetto Fratin, Pubblica amministrazione
Francesco Lollobrigida, Agricoltura e Sovranità alimentare
Elisabetta Casellati, Riforme
Roberto Calderoli, Affari regionali
Raffaele Fitto, Affari europei
Alessandra Locatelli, Disabilità
Andrea Abodi, Gioventù e Sport
Eugenia Roccella, Famiglia, Natalità e Pari opportunità
Luca Ciriani, Rapporti con il Parlamento
Daniela Santanchè, Turismo
Sebastiano Musumeci, Mare e Sud
Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio

ar.ca.