CULTURA

“L’omaggio al mondo” del Corpo Consolare

By 18/05/2022No Comments

Le autorità di 47 nazioni presenti al Museo del Risorgimento Italiano. Il saluto del sindaco e della decana Joana Gheorghias

Quando la diplomazia consolare si muove negli splendidi palazzi della storia d’Italia, lo fa sempre con quell’innata eleganza che gli si deve, con piacere, riconoscere. L’eleganza, la bellezza, oggi sono doti rare, quindi ancor più ammirevoli. Soprattutto, quando il “Corpo Consolare di Torino” si fa artefice di una presentazione ufficiale a Palazzo Carignano, sede del Museo del Risorgimento Italiano, dove si sono dati convegno le autorità rappresentanti di 47 consolati di cui 43 attivi, tra cui spiccano i consolati generali del Marocco, Perù e Romania. Tre Paesi che hanno importanza assoluta, in quanto dicono a chiare lettere che sono le tre comunità non italiane più numerose presenti sul territorio.
Uno scenario estremamente interessante non soltanto dal punto di vista sociologico, ma anche antropologico, in cui culture e linguaggi si cercano per trasmettere le loro identità. Un mondo letteralmente colorato con le bandiere che di settimana in settimana sono saranno proiettate sulla Mole Antonelliana, simbolo della Torino settecentesca.
“Torino, omaggio al mondo” è il titolo che l’assessora alla Cultura del Comune di Torino, Rosanna Purchia, ha voluto dare in occasione della presentazione del Corpo Consolare di Torino e che il sindaco Stefano Lo Russo ha elogiato con il suo eloquio spontaneo e l’accattivante sorriso. Il prof. Andrea Pennini, storico dell’Università di Torino, ha tratteggiato la figura del Console, che dall’antica Roma, come figura di magistrato, si è via via trasformata con l’evoluzione degli scambi commerciali nel mondo, e della classificazione che è stata data alla categoria, divisa tra Consoli di carriera, nelle singole ambasciate nel mondo che svolgono una importante mediazione culturale e politica, ai consoli onorari, scelti tra le personalità di spicco della società, che esercitano attività di collegamento commerciale e di assistenza ai cittadini delle singole comunità presenti nel territorio.
Pennisi ha tenuto una “lectio magistralis”, ma anche sottolineato, quanto gli sembrasse “superfluo, se non addirittura assurdo” insegnare ai consoli come fare la loro professione”.
Una platea, quella consolare, che ha conferito all’ “Omaggio al mondo” momenti di grande attenzione: diversi gli interventi, tra i quali quelli del vice prefetto vicario Michele Lastella, della decana Joana Gheorghias, console generale della Romania. Erano presenti, la vice sindaca di Torino, Michela Favaro, il vice decano Gianni Maria Stornello, console della Bulgaria, il segretario generale del Corpo Consolare, Federico Daneo e l’assessora Giovanna Pentenero, le autorità militari di Carabinieri, Esercito, Polizia e Guardia di Finanza.
La serata si è conclusa con un raffinato cocktail.

ar.ca.

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