
Dal 26 Al 29 Luglio le manifestazioni sul cambiamento climatico a Torino, l’attesa per la battagliera ragazza che si è imposta all’attenzione del mondo
Greta Thunberg non ha dimenticato Torino. Vi ritorna con piacere dal 25 al 29 luglio ospite del meeting europeo Fridays For Future, naturalmente per continuare la sua battaglia per la sopravvivenza dell’ambiente, del pianeta, preda della stupidità del genere umano.
Greta sarà sostenuta dalla presenza di 1500 giovani attivisti per l’ambiente che giungeranno dall’Europa, dal Sud America, Africa, Asia, Australia.
La crisi climatica che sale inesorabilmente dall’Africa, sta colpendo gran parte dell’Europa del Nord e nel versante meridionale, coinvolgendo Portogallo, Spagna, Francia, ma anche Londra, ha ormai tropicizzato intere nazioni. Il caldo si fa soffocante e mette in pericolo non soltanto la vita dei più fragili, degli anziani e la stessa vita del pianeta.
Per questo “Fridays for Future”, Greta Thunberg ha voluto ritornare a Torino e in Piemonte per far sentire la sua voce decisa, ma con una presenza più discreta, senza i clamori pubblicitari che l’hanno resa nota nel mondo e le hanno attirato non poche critiche da parte di coloro che solitamente non sono in grado di pensare con lucidità ed a seguire le indicazioni degli scienziati che studiano le sorti del nostro pianeta.
Al Parco della Colletta di Torino sarà allestito un campeggio per i partecipanti, il Climate Camp, dove ci saranno anche momenti ludici e culturali, proiezioni cinematografiche, manifestazioni musicali, incontri, dove Greta Thunberg troverà l’ospitalità che merita. Sarà dunque una festa con questi giovani che dedicano la loro vita alla salvaguardia del clima e del pianeta. Incontri si faranno anche all’Università di Torino. I giovani campeggeranno alla “Colletta” ma si incontreranno all’università per i dibattiti.
Il “Fridays for Future” inizierà il 26 luglio alle 9.30 al Campus Luigi Einaudi. Si discuterà quindi di come arginare tempestivamente questo progressivo e feroce cambiamento climatico, che avrà anche in Europa effetti demografici da tenere nella massima considerazione.
Uno degli interventi più attesi è quello di Patience Nabukalu (Uganda) che affronterà il tema Clima dell’Africa, del Sud America e dell’Asia. Tema questo che dà la dimensione del cambiamento climatico. Un altro intervento molto importante sarà quello di Luisa Santi che svolge la sua attività soprattutto nella foresta amazzonica. Ma la regina del Fridays for Future, sarà naturalmente lei, Greta Thunberg, l’ardimentosa ragazza che non ama mezzi termini nel denunciare i misfatti compiuti dall’uomo.
Armando Caruso